25/11/07

...in qualche punto dell'ipotalamo...


(clik sulla figura per l'inizio testo)
.....Intanto, quell'infanzia non era stata poi così felice (un'infanzia lo è raramente, essendo una scuola di insicurezza e di disgusto per se stessi; e quanto al Baltico, bisognava essere un'anguilla per evadere dalla mia porzione di Baltico). L'origine di quell'attrazione, per me, stava altrove, al di là dei confini biografici, al di là della struttura genetica - in qualche punto dell'ipotalamo, tra gli altri ricordi che abbiamo dei nostri progenitori cordati e - di male in peggio - dell'ichtys stesso che ha dato inizio a questa civiltà. Se poi quello fosse un ichtys felice, è un altro discorso. Un odore è dopotutto, una violazione dell'equilibrio su cui si regge l'ossigeno, un'invasione di quell'equilibrio da parte di altre sostanze - metano?
carbone?zolfo?azoto? Secondo l'intensità di questa invasione , percepiamo un aroma , un odore ,un fetore. E' una questione di molecole, e la felicità, suppongo, scatta nel momento in cui captiamo allo stato libero gli elementi che compongono il nostro essere..... JOSIF BRODSKIJ