20/09/07

Iil filo della favola



Il filo che la mano di Arianna lasciò nella mano di Teseo (nell'altra c'era la spada) perchè egli si inoltrasse nel labirinto e ne scoprisse il centro. l'uomo con la testa di toro o, come vuole Dante. il toro con la testa d'uomo. e lo uccidesse e potesse, eseguita la prodezza, disfare le reti di pietra e tornare da lei, al suo amore.
Le cose accaddero in questo modo, Teseo non poteva sapere che dall'altro la to del labirinto c'era un altro labirinto, quello del tempo, e che in qualche luogo prestabilito c'era Medea.

Il filo s'è perduto; il labirinto pure si è perduto.
Ora non sappiamo neanche se ci circonda un labrinto , un segreto cosmo, o un caos azzardato.

Il nostro meraviglioso compito è immaginare che esistano un labirinto e un filo.

Non rintracceremo mai il filo; forse lo incontriamo e lo perdiamo in un atto di fede, in una cadenza, nel sogno, nelle parole
che si chiamano filosofia o nella pura e semplice felicità:

Cnossos 1984 --Jorge Luis Borges