20/09/07

Iil filo della favola



Il filo che la mano di Arianna lasciò nella mano di Teseo (nell'altra c'era la spada) perchè egli si inoltrasse nel labirinto e ne scoprisse il centro. l'uomo con la testa di toro o, come vuole Dante. il toro con la testa d'uomo. e lo uccidesse e potesse, eseguita la prodezza, disfare le reti di pietra e tornare da lei, al suo amore.
Le cose accaddero in questo modo, Teseo non poteva sapere che dall'altro la to del labirinto c'era un altro labirinto, quello del tempo, e che in qualche luogo prestabilito c'era Medea.

Il filo s'è perduto; il labirinto pure si è perduto.
Ora non sappiamo neanche se ci circonda un labrinto , un segreto cosmo, o un caos azzardato.

Il nostro meraviglioso compito è immaginare che esistano un labirinto e un filo.

Non rintracceremo mai il filo; forse lo incontriamo e lo perdiamo in un atto di fede, in una cadenza, nel sogno, nelle parole
che si chiamano filosofia o nella pura e semplice felicità:

Cnossos 1984 --Jorge Luis Borges

Qualcuno sogna



Ha sognato l'alba in agguato: Ha sognato mappe che Ulisse non avrebbe capito. Ha sognato il mare e la lacrima.
Ha sognato il cristallo.

HA SOGNATO CHE QUALCUNO SOGNA.

Jorge Luis Borges

La notte



Superba è la notte

La cosa più superba è la notte
quando cadono gli ultimi spaventi
e l'anima si getta all'avventura.
Lui tace nel tuo grembo
come riassorbito dal sangue
che finalmente si colora di Dio
e tu preghi che taccia per sempre
per non sentirlo come rigoglio fisso
fin dentro le pareti.

Alda Merini

Nottetempo . . .

.....SEGUONO altre IMMAGINI del LIBRO ....